Bene Lollobrigida: quella dei cinghiali è emergenza, serve esercito
Finalmente qualcosa sembra muoversi nella lotta alla PSA, la Peste Suina Africana, arrivata ormai nelle zone vicino Parma, a maggior vocazione suinicola, bloccando l’export in
Finalmente qualcosa sembra muoversi nella lotta alla PSA, la Peste Suina Africana, arrivata ormai nelle zone vicino Parma, a maggior vocazione suinicola, bloccando l’export in
Il governo pare pronto a rischiare la filiera per non sporcarsi le mani e prendere una posizione sui cinghiali. Noi speriamo sia una impressione errata e alla prossima riunione verremo stupiti dall’ampiezza dei provvedimenti.
Riportiamo la testimonianza del giornalista ambientale Andrea Bertaglio che, inserito nell’utlima opera di Giulia Innocenzi, “Food for Profit”, si chiede se quello della sua collega sia giornalismo di inchiesta, o solo propaganda per la sempre più ricca e potente lobby vegana.
Sono sempre meno gli allevamenti suinicoli in Italia, ora scesi sotto la soglia psicologica dei 100mila. E con tutti i problemi da affrontare, ci si chiede come i Consorzi di tutela DOP pensano di preservare la sostenibilità economica degli allevamenti rimasti.
Il peggio che temevano è arrivato: scoperta una carcassa di cinghiale infetto con PSA nel regno del Prosciutto di Parma A rischio l’export di prosciutti Made in Italy.
Un’equipe di ricercatori dell’International Livestock Research Institute (ILRI) potrebbe fare uscire il settore suinicolo dall’incubo della PSA, grazie ad un vaccino contro il terribile virus.
Negli ultimi anni, la suinicoltura italiana è cambiata molto. Maggiore efficienza, benessere animale e sostenibilità, ma numeri in calo, per niente incoraggianti.
Ennesima delusione per il mondo degli agricoltori e allevatori. Il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione definitiva alle nuove norme della Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED).