Dr. Abel Mariné: “Pericoloso ridurre la carne nei menu scolastici”

Il Dr. Abel Mariné, professore emerito di Nutrizione e Bromatologia presso l’Università di Barcellona, si schiera nettamente in difesa della carne. In una sua intervista nel programma Onda Cero “La Ciutat” per presentare il suo libro “Dietas. Una inmersión rápida” (Diete. Una rapida immersione), ribadisce l’importanza della carne nell’alimentazione, specialmente dei più piccoli.

Visto l’interesse crescente e la richiesta di informazioni sulle diete e le proprietà degli alimenti, l’obiettivo del suo libro è di contribuire alla diffusione al grande pubblico dei criteri che devono regolare la scelta di ciò che si mangia. Questa infatti non è sempre guidata da razionalità e principi scientifici, ma spesso da percezioni emotive influenzate da mode pericolose. Nel suo libro il Dottor Mariné racconta in modo semplice e chiaro le basi scientifiche e le regole per seguire una dieta razionale nelle diverse fasi della vita, ponendo l’accento sullo straordinario valore nutritivo della carne.

Durante l’intervista ha infatti sostenuto a gran voce che ridurre la carne non ha senso, ed è anzi pericoloso, perché si rischiano carenze di nutrienti fondamentali come ferro e vitamina B12. Il Dottore riprende la posizione già sostenuta da altre associazioni di nutrizione che valutano la dieta Mediterranea come il miglior modello alimentare, completo, fatto di cibi genuini, tradizionali, locali e stagionali.

In particolare il Dottor Mariné si sofferma sulla carne e sulla sua efficienza nutritiva: “È consigliabile integrarla in tutte le diete. Sebbene non vi sia alcun obbligo di consumarla, come succede per altri alimenti, se la rimuoviamo dalla nostra dieta si verificherebbero delle limitazioni. Quindi dovremmo prestare maggiore attenzione a ciò che mangiamo in modo che non ci siano deficit. La carne è un’ottima fonte di proteine nobili, ma soprattutto di ferro eme e vitamina B12“.

Il Dottore ricorda che la vitamina B12 non si trova in nessun alimento vegetale nella sua forma biologicamente attiva: “Se non consumiamo carne, dobbiamo prestare maggior attenzione a ciò che mangiamo e dovremo sicuramente rimpiazzare la vitamina B12 con integratori. E ricordiamo che una dieta che richiede integratori non è naturale“. Anche il ferro eme è un altro degli elementi essenziali che la carne fornisce: “Ovviamente altri alimenti hanno ferro, ma una cosa è che trasportano ferro e un’altra è il ferro che viene effettivamente assorbito. Il nostro corpo assorbe approssimativamente il 20-30% del ferro della carne, mentre il ferro di spinaci o lenticchie viene assorbito solo per un 1%”.

Di fronte poi alla strategia della città di Barcellona di ridurre la presenza di carne dai menu scolastici, la posizione del Dottor Mariné è in forte disappunto: “Ridurre le carni, in particolare le carni rosse, solo ad una volta al mese è un’esagerazione. Da un punto di vista nutrizionale non ha molto senso. Se poi la persona prende l’iniziativa di essere vegana, bisogna stare attenti a quello che si mangia e assumere integratori. Nella guida della Generalitat, “Piccoli consigli per mangiare meglio” raccomandano ai bambini in età scolare di consumare la carne 2-4 volte a settimana. Il menu scolastico è una parte fondamentale dell’alimentazione di molti bambini”.

Precisa è quindi la sua raccomandazione conclusiva: “Il consumo di carne deve essere moderato. Chiaramente ci sono molte persone che ne consumano troppa. Ma l’errore non è il mangiarne troppa, ma è il non mangiare verdure o la frutta. La dieta Mediterranea ha effetti benefici per il nostro organismo e contiene anche carne“.

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