Un recente studio elenca tutte le principali novità scoperte ad oggi sulla carne suina, a cominciare dalla composizione nutrizionale dei diversi tagli e i suoi effetti sulla salute. A fronte delle più recenti evidenze scientifiche, la carne di maiale offre un profilo nutrizionale distinto, ricca di proteine ad alto valore biologico e diversi micronutrienti, come vitamine del complesso B, un alto contenuto di tiamina, niacina, riboflavina e cianocobalamina, nonché fosforo, potassio e minerali essenziali come zinco e ferro.
In particolare, il lombo di maiale è risultato avere oggi un contenuto di grassi inferiore rispetto al passato, in linea con le raccomandazioni di istituzioni come l’American Heart Association. In generale, tutti i tagli del maiale hanno un contenuto più alto di acidi oleico e linoleico, grassi insaturi omega 3 benefici. Le costolette e le cosce, ad esempio, hanno un contenuto di acidi grassi monoinsaturi MUFA significativamente più elevato e questa nuova composizione migliora il sapore e la tenerezza della carne, garantendo al contempo le raccomandazioni dietetiche incentrate sulla salute.
Il suo consumo è legato ad una migliore assunzione di nutrienti e all’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali tra i bambini, adolescenti (2-18 anni) e gli adulti, suggerendo che la carne suina potrebbe svolgere un ruolo essenziale nel ridurre la malnutrizione. Uno studio in particolare, ha dimostrato che il consumo di carne di maiale fornisce livelli più elevati di proteine, selenio, tiamina e vitamina B6 rispetto alle diete che non la includono. Specialmente le frattaglie come il fegato, vantano un alto contenuto di tutte le vitamine del complesso B, compresi i folati, vitamina A, ferro e zinco, per cui una loro rimozione dalla dieta può comportare una perdita di importanti oligoelementi.
La convinzione comune che la carne di maiale possa aumentare il rischio di malattie cardiovascolari è stata smentita da studi clinici randomizzati, che hanno dimostrato che il consumo regolare di carne suina nella dieta può migliorare i profili lipidici nel sangue, con la riduzione del colesterolo totale e del colesterolo cattivo LDL, aumentando invece il colesterolo buono HDL.
Il consiglio di ridurre il consumo di carne suina non trova dunque ad oggi un solido supporto, in quanto studi di più alta qualità scientifica, come nuove revisioni sistematiche, hanno dimostrato un effetto nullo del consumo di carne sulle malattie cardiovascolari, diabete o sul rischio di cancro, sottolineando diversi fattori confondenti negli studi del passato, che hanno portato a risultati falsati.
Uno studio recentissimo sulla dieta atlantica, che include pesce, carne rossa e carne di maiale, ha mostrato come questo modello dietetico sia associato ad una più bassa mortalità per tutte le cause, per eventi cardiovascolari e per cancro, e ad un rischio più basso di depressione e di infarto miocardico. Meta-analisi e studi clinici hanno evidenziato anche un effetto positivo sulla perdita di peso e di grasso corporeo, facilitando la sazietà e il dimagrimento.
Contrariamente a quanto si pensi, la carne suina si rivela dunque una delle più adatte nel contrastare sovrappeso e obesità e può essere introdotta come alimento strategico nei piani per perdere peso e per il mantenimento nel lungo periodo.
Anche l’impatto ambientale della carne suina è stato recentemente ridimensionato, grazie alle analisi di una revisione. La ricerca sulla sostenibilità evidenzia infatti i vantaggi ambientali del consumo di carne suina, includendola in uno dei cinque modelli dietetici più sostenibili. Anzi, la sostituzione della carne suina con altre fonti proteiche, come ad esempio il pesce, implicherebbe la necessità di importare prodotti da altre regioni che hanno un impatto maggiore.
Sulla base delle evidenze odierne, si può concludere dicendo che il consumo di carne di maiale non è associato a fattori di rischio, ma al contrario ha diversi benefici per la salute e vantaggi per l’ambiente. Vanta una composizione nutrizionale in conformità con le linee guida dietetiche e può essere un’opzione valida in una dieta sana e sostenibile.