Peste Suina Africana, EFSA: le recinzioni da sole non bastano
Da nuovi studi EFSA sulle misure di prevenzione della PSA, emerge che le recinzioni, seppur molto utili, da sole non bastano. Serve anche abbattere i cinghiali.
Da nuovi studi EFSA sulle misure di prevenzione della PSA, emerge che le recinzioni, seppur molto utili, da sole non bastano. Serve anche abbattere i cinghiali.
La notizia di un nuovo focolaio di PSA in un allevamento suinicolo piemontese arriva proprio all’indomani della richiesta di Assosuini al Commissario Filippini di prendere provvedimenti più decisi per fronteggiare la crisi.
Il Gruppo di Lavoro CL.A.N. ha redatto un Position Paper sulla PSA, analizzando in dettaglio la situazione attuale in Italia e proponendo strategie di gestione ed eradicazione dell’epidemia.
La Peste Suina Africana (PSA) avanza ormai inarrestabile, con conseguenze economiche e sociali gravissime, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’intero settore suinicolo. Facciamo il punto della situazione
Per capire in che modo vengono assicurati i controlli in un allevamento suinicolo, è utile comprendere i ruoli di veterinario, alimentarista e anche nutrizionista.
C’è ancora troppa disinformazione attorno ai nitriti e nitrati, nonostante l’argomento sia stato trattato ampiamente da molti esperti. Spieghiamo allora nuovamente perché la paura verso queste sostanze è ingiustificata.
In una nuova puntata di Vacca che Podcast, il programma su Spotify che spiega la zootecnia con allevatori ed esperti del settore, sono stati protagonisti i suini. L’esperta interpellata: Elisa Trogu, veterinaria suiatra.
Cosa c’è davvero nei mangimi animali? Vediamo di rispondere brevemente a questa curiosità.