Il benessere animale non è più una tendenza, ma una condizione imprescindibile per il futuro della zootecnia. In Europa e in Italia, le normative evolvono rapidamente, i consumatori diventano più esigenti, e le grandi catene distributive chiedono standard sempre più alti. Per il settore suinicolo, questo significa una cosa sola: prepararsi a integrare i requisiti del Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNZ) nei processi produttivi. Ma come affrontare questa sfida? La risposta è: non da soli.
Aderire ad Assosuini consente agli allevatori di affrontare il tema del benessere animale in modo concreto, strutturato e collettivo. L’associazione rappresenta infatti uno strumento operativo e politico al servizio delle imprese, utile sia per accedere alle certificazioni sia per contribuire alla definizione delle regole del gioco.
Il SQNZ: da obbligo a opportunità
Il Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale, attivo a partire dal 2025 per il comparto suinicolo in Lombardia, definisce un insieme di disciplinari tecnici volontari, convalidati da enti terzi, che certificano il rispetto di elevati standard in materia di:
· spazio vitale degli animali,
· arricchimenti ambientali,
· alimentazione e idratazione,
· gestione sanitaria e uso prudente dei farmaci,
· trasporto e macellazione.
Non si tratta solo di adeguarsi a nuovi adempimenti burocratici. I prodotti provenienti da filiere certificate in SQNZ potranno essere valorizzati sul mercato interno ed estero, intercettando una fascia di consumatori sempre più attenta e disposta a riconoscere un premium price.
Il ruolo di Assosuini: formazione, supporto e tutela
Assosuini accompagna le imprese nel processo di certificazione, offrendo:
· supporto tecnico nella comprensione e applicazione del disciplinare SQNZ;
· formazione dedicata per imprenditori e operatori d’allevamento;
· rappresentanza istituzionale nelle sedi dove si decidono criteri, controlli e deroghe.
Inoltre, come evidenzia il progetto coordinato da Unioncamere Lombardia, il benessere animale è un elemento chiave per rispondere agli obiettivi della PAC 2023-2027: dalla riduzione dell’uso di antibiotici alla sostenibilità complessiva degli allevamenti.
Chi è associato ad Assosuini è già in prima linea su questi temi, con strumenti reali e aggiornati.
Prevenire l’esclusione dalle filiere di valore
Sempre più operatori della distribuzione e della trasformazione richiedono ai fornitori il rispetto di standard ambientali ed etici. In mancanza di una certificazione, le imprese suinicole rischiano l’esclusione dalle filiere premium. Assosuini lavora per garantire che l’adeguamento sia sostenibile e progressivo, con:
· strumenti di autovalutazione dei requisiti,
· dialogo costante con la Regione e gli OdC,
· difesa delle specificità del comparto suinicolo lombardo.
In questo modo, l’introduzione del SQNZ non sarà una barriera, ma un’occasione di crescita per tutta la filiera.
Una nuova reputazione per il settore
L’adozione su larga scala di criteri legati al benessere animale, supportata da dati, formazione e rappresentanza, ha un effetto importante anche in termini di comunicazione e percezione pubblica. Assosuini si impegna a rilanciare l’immagine dell’allevamento suinicolo come settore moderno, etico e competitivo. Questo è fondamentale per affrontare non solo le sfide normative, ma anche quelle reputazionali.
La tua azienda pronta per il 2025
Il progetto regionale di analisi della qualità certificata terminerà a fine 2025. In quella data sarà chiaro, nero su bianco, quali imprese avranno colto l’occasione del cambiamento. Aderire ad Assosuini oggi significa arrivare pronti domani: con la certificazione SQNZ in tasca, una rete di supporto alle spalle e una posizione di forza nei confronti del mercato.



