Le tecnologie moderne offrono strumenti per monitorare in tempo reale la salute degli animali, diagnosticare in modo precoce l’eventuale presenza di malattie e ridurre la diffusione delle infezioni. Vediamo come.
Grazie a dispositivi intelligenti, come sensori biometrici e ambientali, è possibile raccogliere dati su vari parametri vitali dei suini, come la temperatura corporea, sintomo di infezioni virali o batteriche, il comportamento, l’attività e il consumo di cibo e acqua. Questi dati vengono quindi analizzati in tempo reale per rilevare anomalie indicative di malattie. Telecamere termiche o a raggi infrarossi sono invece sistemi di sorveglianza automatizzati, che permettono di monitorare visivamente lo stato di salute degli animali, rilevando segni di stress o malessere come il tremore, la respirazione accelerata o il rifiuto di alimentarsi.
Una volta raccolti i dati da sensori, telecamere e altri dispositivi smart, questi vengono analizzati da algoritmi di Intelligenza Artificiale, al fine di identificare modelli e prevedere rapidamente l’insorgenza di malattie come la Peste Suina Africana (PSA) o la Sindrome Respiratoria e Riproduttiva dei Suini (PRRS). Alcuni biosensori possono rilevare la presenza di malattie infettive in tempo reale attraverso campioni di saliva, sangue o urina, con evidenti vantaggi rispetto ai metodi tradizionali che richiedono più tempo.
Queste nuove tecnologie di monitoraggio combinate con trattamenti preventivi, come nuovi vaccini e terapie che includono alternative come probiotici, prebiotici, e fitoadditivi che stimolano il sistema immunitario degli animali, possono ridurre significativamente l’utilizzo degli antibiotici. Software avanzati che combinano i dati raccolti dai sensori, dai sistemi di monitoraggio e dai test diagnostici forniscono agli allevatori analisi dettagliate e raccomandazioni per migliorare la salute degli animali e prevenire epidemie.
Per fare un esempio pratico, grazie a queste tecnologie l’allevatore, ancor prima di alzarsi dal letto o mentre fa colazione, è in grado di aprire il suo assistente virtuale sullo smartphone e di conoscere subito eventuali eventi straordinari accaduti nella sua stalla automatizzata durante la notte, attraverso l’accesso a tutte le informazioni raccolte e analizzate. Può visualizzare un quadro completo delle condizioni degli animali, stabilire le priorità per la giornata e ottimizzare il suo tempo, grazie a una comprensione totale del comportamento degli animali, dal consumo di cibo e acqua a eventuali cambiamenti nell’attività o nei segnali di malessere. Se viene rilevato un problema respiratorio, come ad esempio un aumento della tosse, il sistema avvia automaticamente il prelievo di campioni per diagnosi avanzate, e i risultati sono disponibili per un intervento tempestivo.
Tutto questo è già realtà negli allevamenti che hanno implementato la digitalizzazione, consentendo di ottimizzare la gestione sanitaria, ridurre i costi, aumentare la produttività, migliorare l’efficienza e la competitività. Sistemi diagnostici all’avanguardia che limitano la diffusione di malattie nei sistemi di produzione animale promuoveranno così non solo il benessere degli animali, ma anche la sicurezza degli alimenti e di conseguenza la salute umana in generale, con un impatto positivo sia sugli allevamenti suinicoli che sull’intero settore agroalimentare.