Tecniche innovative per la gestione sostenibile degli spandimenti

La gestione degli spandimenti di letame e liquami è una sfida significativa per gli allevamenti suinicoli, specialmente in termini di inquinamento ambientale e salute pubblica.

La gestione degli spandimenti di letame e liquami è una sfida significativa per gli allevamenti suinicoli, specialmente in termini di inquinamento ambientale e salute pubblica. Soprattutto in estate, quando la temperatura elevata accelera la decomposizione del letame e il rischio di maggiori emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici, come ammoniaca (NH₃) e metano (CH₄), aumenta.

Anche in questo caso la tecnologia può essere d’aiuto. Tecniche come il compostaggio o l’acidificazione del letame possono ridurre notevolmente le emissioni di ammoniaca e metano. Ad esempio, l’acido solforico (H₂SO₄) è stato identificato come il miglior agente acido per ridurre le emissioni di metano nei liquami suini, diminuendole del 91,5%. Abbassare il pH del liquame con acido solforico è una tecnica che riduce anche le emissioni di ammoniaca e migliora il valore agronomico del liquame.

Aumentare la frequenza di svuotamento delle vasche o utilizzare teli di copertura per coprire il letame durante la stagione calda riduce il contatto diretto con l’aria, limitando l’evaporazione di gas dannosi e riducendo le emissioni dalla gestione del letame. Tecniche di copertura con l’uso di materiali galleggianti, come crosta naturale, paglia o torba, coperture rigide o flessibili, e palline di argilla espansa, riducono le emissioni di ammoniaca fino all’80%.

Anche l’uso di separatori meccanici o biologici per dividere il letame in frazioni solide e liquide aiuta a ridurre le emissioni gassose. La parte liquida può essere trattata per rimuovere ulteriori sostanze nocive, mentre quella solida può essere compostata. La separazione meccanica rende il liquame più facile da trasportare e distribuire, e l’acidificazione con zolfo in polvere riduce le emissioni di ammoniaca del 35%. Lo sviluppo di nuovi macchinari, come lo spandiliquame e lo spandi separato solido, garantisce un’applicazione uniforme e precisa dei reflui. Queste tecnologie permettono di ottimizzare l’uso di fertilizzanti organici e aumentare l’efficienza, migliorando la sostenibilità agricola.

Tra le tecniche più efficaci ed innovative per l’applicazione del letame emerge l’iniezione profonda nel terreno fino a 15 cm, che riduce significativamente l’emissione di ammoniaca e gas serra, oltre ad ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti e ridurre la diffusione di contaminanti nelle falde acquifere. Questa pratica è particolarmente vantaggiosa in estate, quando il letame tende a evaporare più rapidamente a causa del caldo. Applicare il letame durante le ore fresche della giornata o nelle stagioni più fredde aiuta a limitare le emissioni. A questo proposito, utilizzare previsioni meteo per determinare il momento migliore per lo spandimento aiuta a evitare condizioni che potrebbero portare a un rapido rilascio dei gas.

L’utilizzo dei sottoprodotti come biocombustibili contribuisce alla sostenibilità nella gestione degli spandimenti. Ad esempio, la trasformazione del letame e liquami in biogas, una fonte di energia rinnovabile, attraverso la digestione anaerobica dei reflui suinicoli, rappresenta una soluzione efficace per la gestione sostenibile di scarti e sottoprodotti zootecnici. Il digestato residuo può essere utilizzato come fertilizzante organico naturale, contribuendo al riciclo dei nutrienti nel suolo. Infatti, la digestione anaerobica mantiene invariati i livelli di azoto, fosforo e potassio e favorisce la mineralizzazione dell’azoto organico in ammoniaca, migliorando la disponibilità di nutrienti per le colture.

Promuovere l’adozione di tecnologie innovative per la gestione degli spandimenti può quindi risolvere diverse problematiche, contribuendo alla sostenibilità ambientale degli allevamenti suinicoli e a raggiungere gli obiettivi climatici.

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