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Finalmente qualcosa sembra muoversi nella lotta alla PSA, la Peste Suina Africana, arrivata ormai nelle zone vicino Parma, a maggior vocazione suinicola, …

Il governo pare pronto a rischiare la filiera per non sporcarsi le mani e prendere una posizione sui cinghiali. Noi speriamo sia una impressione errata e alla prossima riunione verremo stupiti dall'ampiezza dei provvedimenti.

Riportiamo la testimonianza del giornalista ambientale Andrea Bertaglio che, inserito nell’utlima opera di Giulia Innocenzi, “Food for Profit”, si chiede se quello della sua collega sia giornalismo di inchiesta, o solo propaganda per la sempre più ricca e potente lobby vegana.

Sono sempre meno gli allevamenti suinicoli in Italia, ora scesi sotto la soglia psicologica dei 100mila. E con tutti i problemi da affrontare, ci si chiede come i Consorzi di tutela DOP pensano di preservare la sostenibilità economica degli allevamenti rimasti.

Il peggio che temevano è arrivato: scoperta una carcassa di cinghiale infetto con PSA nel regno del Prosciutto di Parma A rischio l’export di prosciutti Made in Italy.

L’agricoltura italiana (tutta, allevamenti inclusi) è responsabile di meno dell’8% delle emissioni di polveri sottili, mentre trasporti, riscaldamento domestico e attività industriali sono responsabili del restante 92%.

Un’equipe di ricercatori dell’International Livestock Research Institute (ILRI) potrebbe fare uscire il settore suinicolo dall’incubo della PSA, grazie ad un vaccino contro il terribile virus.

Negli ultimi anni, la suinicoltura italiana è cambiata molto. Maggiore efficienza, benessere animale e sostenibilità, ma numeri in calo, per niente incoraggianti.

Ennesima delusione per il mondo degli agricoltori e allevatori. Il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione definitiva alle nuove norme della Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED).

Il settore zootecnico è sempre stato quasi esclusivamente maschile. Oggi invece sono sempre più le donne che si affacciano a questo mondo.

La PSA avanza, con tutti i rischi che ciò comporta. Ciononostante, dal governo non sembrano giungere risposte né soluzioni. Motivo per cui è stata presentata un’altra interrogazione parlamentare.

Peste Suina Africana e gestione dissennata dei tipi genetici ammessi: una tempesta perfetta che ci potrebbe lasciare presto senza prosciutti.

Il maiale è da sempre un animale straordinario, simbolo della circolarità. Da sempre, infatti, si dice che “del maiale non si butta via niente”, Vediamo perché.

Nonostante le fake news sui picchi di emissioni diffuse come al solito da Greenpeace e loro megafoni, agricoltura e zootecnia sono i settori che emettono meno, e gli unici in grado di assorbire carbonio.

Le proteste di agricoltori e allevatori in tutta Europa hanno portato i primi frutti. La Commissione Agricoltura formulerà finalmente un pacchetto di proposte di modifica.

Bene la creazione di un tavolo permanente per consolidare esigenze della filiera. È un’occasione per partecipare alle discussioni e collaborare su scelte di crescita del settore che non si ripresenterà in queste dimensioni.

L'eparina è un composto in grado di inibire la coagulazione del sangue, molto utile quindi in ambito medico-farmaceutico. La sua principale fonte? Il suino.

Su circa 7 milioni di ricette veterinarie emesse in un anno, 6 milioni si sono riferite ai nostri animali da compagnia, e non a quelli da allevamento.

Come in Germania e in molte altre parti d’Europa, anche in Italia gli agricoltori si sono uniti alle proteste contro le assurde politiche green dell’UE.

Gli animali da allevamento devono essere alimentati bene, con mangimi messi a punto e perfettamente bilanciati per sostenerli nelle diverse fasi di crescita. Ma cosa c’è nel loro “piatto”?